L'importanza e il ruolo della cultura negli scenari di crisi e post crisi hanno fatto notevoli progressi negli ultimi anni, a causa dell'emergere di nuove forme di conflitti e dell'intensificarsi dei disastri. Questo aumento di attenzione si è trasformato in campagne internazionali e in una risposta globale alla protezione del patrimonio, all'identità delle comunità e alle espressioni culturali che salvaguardano, così come al controllo dei traffici illeciti e delle attività.

In questo contesto, il Master in Protezione dei beni culturali in risposta alle crisi è progettato per un obiettivo misto di civili, personale militare, ONG, forze di pace e in generale tutti gli operatori che intervengono nelle operazioni sul campo in conflitti armati o disastri, come così come quelli che operano nel processo post-conflitto o post-disaster recovery.

Il corso si propone di preparare una futura generazione di professionisti con un background multidisciplinare e competenze avanzate nella protezione dei beni culturali in tempo di crisi e, più ampiamente, nell'aumentare le capacità di valorizzare il ruolo della cultura per affrontare la riconciliazione sociale e la ripresa economica delle aree colpite.
Il Master è rivolto a civili, personale militare, Ong, pacificatori, e in generale a tutti gli operatori che hanno un ruolo nell'intervenire in operazioni di campo in conflitti armati o scenari di disastri o che operano nel processo di recupero post-conflitto o post-disastro ed è organizzato dalla scuola universitaria interdipartimentale per le scienze strategiche (Suiss), l'Università degli Studi di Torino, in collaborazione con l'International Institute of Humanitarian Law, l'Unesco Chair of Sustainable Development and Territory Management, il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale" e la scuola dell'esercito italiano.

Sono disponibili borse di studio.
 

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