6 e 7 maggio 2022

L’arte contemporanea pone gli addetti ai lavori di fronte a nuove sfide conservative e diagnostiche. A partire dalla seconda metà del XIX secolo, infatti, le sperimentazioni avanguardiste hanno ridefinito le produzioni artistiche attraverso l’uso di nuovi materiali e con le loro marcate espressioni multi-materiche. A distanza di oltre un secolo, le peculiarità innovative degli artisti moderni e contemporanei mettono alla prova il restauro e la conservazione delle loro stesse opere, rendendo necessari nuovi approcci e procedure che sostengono l’importanza del ruolo della scienza nella comprensione dei manufatti artistici.  

La seconda edizione de “Il restauro nel XXI secolo", che avrà luogo online il 6 e 7 maggiosi vuole immergere a pieno nella complessità materica delle opere contemporanee, ricercando una lettura scientifica e analitica delle sostanze che le caratterizzano. Dal mosaico pubblicitario ai fotogrammi, dai coloranti ai graffiti, dalle leghe metalliche all’acqua, l’obiettivo è integrare l’approccio scientifico con le nuove necessità conservative e di restauro: reinstallazione, rifunzionalizzazione, riattivazione, fruizione, manutenzione preventiva, monitoraggio sono i temi che verranno sviluppati e discussi, interpretando il contemporaneo dal maggior numero di punti di vista.

Queste due giornate di formazione propongono argomenti trasversali e gli interventi saranno presentati da coppie di professionisti della diagnostica e del restauro che descriveranno collaborazioni proficue tra le due discipline, determinanti per impostare le più efficaci pratiche conservative. 
La tavola rotonda conclusiva ospiterà esperti del settore che approfondiranno i temi della formazione, della didattica e dell’interdisciplinarietà di tutte le professioni incluse tra il restauratore e il chimico dell’arte. 

Per il Centro, il 6 maggio partecipano Chiara Ricci e Arianna Scarcella, diagnosta e restauratrice del CCR.

Preiscrizioni compilando il form sul sito: https://www.diagnostibc.org/.../2-edizione-il-restauro.../

La propria quota di partecipazione potrà essere versata solamente dopo la conferma.

Sul sito sono elencate diverse agevolazioni per chi fa parte delle associazioni o degli enti che patrocinano e sponsorizzano l'evento, e ovviamente la riduzione è valida anche per le socie e i soci di ANED Beni Culturali!

Per gli esperti scientifici dei beni culturali che non siano già iscritti o abbonati a nessuno dei patrocinatori, consigliamo prima di iscriversi ad ANEDbc (compilando il form:https://www.diagnostibc.org/associarsi/form-iscrizione/) poiché il costo dell'iscrizione alla nostra associazione più la quota ridotta all'evento è comunque più conveniente della quota a prezzo intero. 

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