Il progetto di ricerca si è posto come obiettivo uno studio preliminare di una serie di disegni a matita su supporto in acetato di cellulosa provenienti dall’Archivio Storico Olivetti (Ivrea). Le opere si presentano come dei disegni architettonici raffiguranti i caratteri tipografici delle macchine da scrivere Olivetti.

I fogli, raccolti in cartelle, suddivisi per font e attualmente conservati nei depositi dell’Archivio, risultano in un pessimo stato di conservazione, primariamente imputabile al fenomeno di sindrome acetica alla quale i supporti in acetato sono soggetti nel tempo; inoltre sono ampiamente deformati e ondulati a tal punto da rendere in certi casi irriconoscibile il contenuto.
Lo studio ha avuto come obiettivo primario la redazione di un protocollo per la caratterizzazione dei disegni dal punto di vista chimico e dei fenomeni di degrado del supporto in acetato di cellulosa.

Con la collaborazione e il supporto di un team di esperti si è giunti a formulare delle ipotesi sulla correlazione fra gli specifici meccanismi di degrado, tipici dei manufatti artistici in acetato di cellulosa, e i segni di deterioramento visibili in questa particolare classe di opere. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la relazione fra le proprietà chimico-fisiche dei suddetti film in acetato di cellulosa, le deformazioni del supporto, la migrazione dei plastificanti e la produzione di acido acetico. In seguito a questa fase di caratterizzazione si procederà per l’individuazione di una corretta metodologia di intervento per la più idonea conservazione dei disegni.
Il progetto è stato condotto in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università Aldo Moro di Bari e con Antonio Mirabile, conservatore di opere d'arte su carta e consulente in conservazione preventiva.

Progetto

Partner

Dipartimento di Chimica dell’Università Aldo Moro di Bari

Antonio Mirabile,  conservatore di opere d'arte su carta e consulente in conservazione preventiva

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