CENTRO CONSERVAZIONE RESTURO La Venaria RealeHome / Dipinti murali – Caso studio

Case Histories

Beato Amedeo mentre intercede presso la Madonna e il Bambino per la vittoria nella battaglia di Torino, 1729 – 1730
Bernardino Cametti

Il grande bassorilievo in gesso raffigurante il Beato Amedeo mentre intercede presso la Madonna e il Bambino per la vittoria nella battaglia di Torino è un bozzetto, quasi sconosciuto, eseguito per la pala marmorea dell’altare maggiore della Basilica di Superga, commissionato per celebrare la vittoria sabauda contro i francesi durante l’assedio di Torino del 1706. 

L’opera, proveniente dal Pontificio Collegio Irlandese di Roma, viene esposta per la prima volta alla Reggia di Venaria nella mostra “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750”.

Al CCR è stato affidato il delicato restauro, finanziato da Intesa Sanpaolo nell’ambito della XIX edizione del programma Restituzioni.

Breve descrizione degli interventi

Un team interdisciplinare del Centro ha indagato le peculiarità strutturali e i materiali al fine di orientare le scelte di restauro.

Le operazioni si sono avvalse di analisi scientifiche, come la radiografia digitale che è stata eseguita nel bunker dei laboratori di Venaria, dove è attivo un apparato radio tomografico in grado di analizzare opere di grandi dimensioni. Il continuo confronto con i diagnosti del Centro e gli studiosi impegnati nella preparazione della mostra ha permesso ai restauratori di conoscere dettagliatamente il modello, le sue fragilità e peculiarità esecutive e ha consentito di pianificare l’intervento e tutte le fasi di recupero delle superfici.

L’opera era fortemente alterata nella forma e nella cromia e presentava diversi strati non originali. Questi dati sono stati il prezioso punto di partenza per l’avvio dell’articolato restauro che ha previsto tecniche di pulitura con diverse strumentazioni LASER.
Il risultato di queste operazioni ha portato il bassorilievo ad uno straordinario recupero del modellato.

L’opera, foderata con una tela, presentava fasce perimetrali in tela di lino che sono state rimosse e sostituite con nuove fasce in tela di poliestere, il telaio è stato rettificato e reso idoneo al contenimento dell’opera in cornice. Il supporto cartaceo presentava strappi e lacune che sono state integrate, operando dal verso e dal recto, accompagnate da un puntuale consolidamento della pellicola pittorica e reintegrazione ad acquerello.

Direttore dei laboratori
Michela Cardinali

Vice direttore dei laboratori
Roberta Genta

Responsabile progettazione e coordinamento cantieri
Daniela Russo