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Archivio CCR

7mc05-AL-2017_Nichelino, Palazzina di Caccia di Stupinigi, G. M. Bonzanigo, Tavoli, inv. 1143, 1144
Palazzina di Caccia di Stupinigi, Bonzanigo Tavoli invv. 1143, 1144 - prima del restauro
Palazzina di Caccia di Stupinigi, Bonzanigo Tavoli invv. 1143, 1144 - prima del restauro
Palazzina di Caccia di Stupinigi, Bonzanigo Tavoli invv. 1143, 1144 - prima del restauro
Palazzina di Caccia di Stupinigi, Bonzanigo Tavoli invv. 1143, 1144 - prima del restauro
Palazzina di Caccia di Stupinigi, Bonzanigo Tavoli invv. 1144 - prima del restauro
Palazzina di Caccia di Stupinigi, Bonzanigo, Tavoli invv. 1143, 1144 - dopo il restauro
7mc05-AL-2017_tavoli_parete
Relazione tecnica di restauro
Relazione tecnica indagini scientifiche

7mc05-AL-2017_Nichelino, Palazzina di Caccia di Stupinigi, G. M. Bonzanigo, Tavoli, inv. 1143, 1144



Descrizione facilitata:

 

I due tavolini hanno le gambe di legno dorato e un ripiano in marmo.
Giuseppe Maria Bonzanigo ha realizzato i tavolini nel 1787.
I tavolini sono conservati alla Palazzina di Caccia di Stupinigi nell'appartamento della Regina.
Il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale ha restaurato i tavolini nel 2017.
I restauratori hanno pulito i tavolini dalla polvere con pennelli e con un piccolo aspirapolvere.
Hanno riempito le parti mancanti con stucco (strato di gesso e colla).
Dopo hanno dipinto lo stucco con acquererelli.
Hanno aggiunto le parti dorate mancanti con colori acquerello.
Hanno ricostruito alcune parti di legno e hanno verniciato i tavolini per proteggerli dal sole e dalla polvere.

 

 

 

 

Abstract dell'intervento:

 

Restauro

L’intervento di restauro si è concentrato principalmente sulla pulitura: è stata effettutata la rimozione delle polveri superficiali con microaspiratore e pennellesse a setola morbida e una pulitura a secco con gomme morbide. La parte inferiore dei manufatti mostrava un consistente sedimento di cere pigmentate rimosse con solventi. La superficie dorata è stata trattata sia con pulitura chimica che con azione meccanica con spazzolini a setola morbida.
Le lacune più grandi sono state stuccate e raccordate cromaticamente con velature a acquerello. Le macchie dello strato pittorico sono state abbassate attraverso matite acquerellabili dalla mina morbida. La foglia dorata, in buono stato di conservazione, è stata oggetto di minimi interventi di stuccatura e di ritocco delle abrasioni con colori ad acquerello. Gli elementi d’intaglio mancanti sono stati integrati. Infine, su tutte le superfici è stata stesa una vernice protettiva.