Archivio CCR
82-AC-2020_Bergamo, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, V. Kandinskij, Spitz-Rund, inv. 91GC00174
Descrizione facilitata:
Spitz-Rund è un dipinto su cartone.
Il pittore Vasilij Kandinskij ha realizzato il dipinto nel 1925.
Il dipinto è conservato alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale ha restaurato il dipinto una prima volta nel 2014.
Nel 2020 il Centro di Venaria ha restaurato di nuovo il dipinto per una mostra.
I restauratori hanno pulito il dipinto dalla vernice rovinata e dalle pitture dei restauri precedenti.
Hanno riempito le parti senza colore con colori a vernice e acquerelli.
Hanno pulito dietro il dipinto e verificato l'incollaggio delle etichette.
Alla fine hanno sostituito la cornice con un climabox (scatola di vetro che serve a conservare il dipinto e a controllare la temperatura).
Abstract dell'intervento:
Il restauro del dipinto Spitz-Rund si inserisce nella seconda fase del programma di studio e di intervento mirato alla conoscenza, conservazione e valorizzazione di quest'opera, avviato nel 2018 grazie al sostegno della Fondazione CRC in occasione della mostra “Kandinskij, l’armonia preservata. Dietro le quinte del restauro” presso il Museo della Ceramica di Mondovì. La prima parte del progetto, conclusa con il rientro dell’opera presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo a febbraio 2019, ha permesso di approfondire il quadro conoscitivo relativo ai materiali costitutivi, alla tecnica esecutiva e alla storia conservativa e di attuare un piano d’intervento mirato alla “messa in sicurezza” dei principali fenomeni di degrado del manufatto. La seconda fase è stata l’occasione per portare a termine la campagna diagnostica sull’opera e per affrontare la conservazione del dipinto nella sua totalità.
Restauro
Prima di iniziare l’intervento di restauro sono state eseguite prove su campioni per non intervenire direttamente sull’opera e individuare le metodologie più adeguate. Sono stati condotti anche una serie di test sulla superficie pittorica per verificare il comportamento dei materiali, per esempio i tasselli di pulitura hanno reso evidente la reazione delle diverse campiture.
L’obiettivo dell’intervento è stato quello di restituire una corretta cromia, eliminando lo strato di vernice non originale e i ritocchi alterati attraverso l’uso di solventi testati. Nella fase successiva si è proceduto a puntuali interventi di pulitura sulla superficie per eliminare le imperfezioni riconducibili a interventi di restauro precedenti e i depositi atmosferici. Sono stati poi effettuati il consolidamento degli strati pittorici, l’integrazione delle lacune del supporto cartaceo e la stuccatura degli strati pittorici.
Nella fase di integrazione cromatica si è cercato di ottenere l'accordo di tutta la superficie grazie all’utilizzo di colori acquerello e localizzate stesure di vernice. Per le particolari caratteristiche dell’opera (stesure di differente natura, strati particolarmente sottili) è stato scelto di non applicare una verniciatura protettiva finale. Questa avrebbe il compito di filtrare le radiazioni della luce e quindi i processi di degrado ad esse collegati e di impedire ai depositi atmosferici di interagire direttamente con le stesure pittoriche. Per queste caratteristiche queste vernici incorrono in alterazioni e spesso è necessaria la loro sostituzione. Per ovviare a questa problematica è stato quindi deciso di porre l’opera entro un climabox, un contenitore adatto a evitare il degrado e alla fruizione dell’opera.
Per quanto riguarda il supporto ligneo è stata eseguita una pulitura meccanica, una revisione puntuale dell’incollaggio delle etichette e una riproposizione estetica delle abrasioni del legno.