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Archivio CCR

D02mc04-TE-2017_Milano, Pinacoteca Ambrosiana, M. A. Giussani Valli, Z. Rossi, Ritratto di gentiluomo, inv. 1314
Scheda di restauro

D02mc04-TE-2017_Milano, Pinacoteca Ambrosiana, M. A. Giussani Valli, Z. Rossi, Ritratto di gentiluomo, inv. 1314



Descrizione facilitata: 

 

Ritratto di gentiluomo è un dipinto su tela. 
I pittori Maria Antonia Giussani Valli e Zaccaria Rossi hanno realizzato il dipinto nel 1760-1761. 
Il dipinto rappresenta un uomo con una giacca rossa. 
Il dipinto è conservato alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. 
Il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale ha restaurato il dipinto nel 2017. 
Al restauro hanno partecipato gli studenti di restauro. 
Grazie al restauro i restauratori hanno scoperto il nome corretto della pittrice Maria Antonia Giussani Valli. 
I restauratori hanno pulito il dipinto dalla polvere, dalla vernice ingiallita e dalle ridipinture. 
Hanno eliminato la fodera di carta (strato di carta che sta dietro il dipinto e serve a rinforzare il dipinto). 
Hanno eliminato le pieghe dalla tela. 
Hannno inserito pezzi di tela negli strappi. 
I restauratori hanno riempito le mancanze di colore con stucco (strato di gesso e colla). 
Hanno dipinto lo stucco.
Alla fine hanno verniciato il dipinto per proteggerlo dai raggi del sole e dalla polvere.

 

 

 

 

Abstract dell'intervento:

 

Il restauro è stato svolto nell'ambito di un progetto di didattica ordinaria con gli studenti del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (a.a. 2016-2017, 2017-2018). Il dipinto è attribuito a Maria Antonia Giussani, che ha realizzato la prima versione dell’opera (1760), e a Zaccaria Rossi, al quale si deve il rifacimento del volto dell’effigiato (1761). Grazie alla radiografia è stato possibile osservare i segni del volto orginale al di sotto del rifacimento di Zaccaria Rossi.

Restauro

L’intervento ha permesso di approfondire la conoscenza del manufatto, dal punto di vista storico artistico attribuendo correttamente la prima fase pittorica alla pittrice Maria Antonia Giussani Valli, il cui nome riportato nell’etichetta dipinta sul verso della tela in catalogo era stato erroneamente interpretato al maschile.
Il restauro è iniziato con la rimozione meccanica dei depositi incoerenti e chimica dei depositi coerenti. Per una migliore leggibilità dell'opera sono stati rimossi la vernice non originale e alterata, le ridipinture e il consolidante scuro ossidato al di sotto della vernice. È quindi stata eliminata la foderatura in carta e sono stati eseguiti la pulitura del verso, la rimozione della toppa di tela a livello della lacerazione in corrispondenza della testa e il ripristino della planarietà con apporto di umidità. L'opera è stata quindi svincolata dal telaio, che presentava un listello applicato al regolo inferiore per aumentare l'altezza. Dopo le operazioni di pulitura e appianamento delle aree perimetrali, sono stati applicati gli inserti in tela in corrispondenza della lacune. Sono quindi state eseguite le stuccature e il consolidamento del supporto in tavola calda a bassa pressione. Il dipinto è stato quindi tensionato su nuovo telaio, sono state eseguite le stuccature dei bordi e la restituzione estetica con colori acquarello e a vernice. Infine, è stata nebulizzata una vernice protettiva finale.