Archivio CCR
41-CR-2020_Torino, Via delle Orfane, Strutture murarie e pavimentali domus romana
Descrizione facilitata:
L'area archeologica è un luogo dove si conservano parti di edifici del passato.
L'area archeologica è di epoca romana ed è formata da 4 ambienti.
L'area archeologica si trova in via delle Orfane a Torino.
Il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale ha restaurato l'area nel 2020-2021.
Prima del restauro, hanno fatto tante fotografica e disegni per studiare l'area archeologica.
I restauratori hanno eliminato le piante che erano cresciute sull'area archeologica.
Poi, hanno eliminato la terra che copriva le mura romane.
Hanno sistemanto le parti di muro staccate.
In uno degli ambienti hanno trovato un mosaico (pavimento decorato con piccole tessere di pietra).
I restauratori hanno pulito il mosaico e attaccato le tessere staccate.
Hanno riempito le crepe con prodotti adatti.
Durante il restauro hanno trovato un pettine di epoca longobarda.
Alla fine, i restauratori hanno realizzato delle piccole parti di muro e decorazione mancanti.
Abstract dell'intervento:
Restauro
L'area archeologica in via delle Orfane a Torino è stata oggetto di un intervento di restauro e di un progetto didattico cura del Centro di Venaria e della scuola di formazione. L'area è costituita da 4 locali relativi a un ambiente con funzioni probabilmente pubbliche.
L'intervento sulle strutture murarie e pavimentali della domus romana è stato preceduto da un'approfondita campagna fotografica e di rilevamento grafico, utili a mappare lo stato di conservazione dell'area archeologica. La fase iniziale del restauro è stata dedicata alla operazioni di disinfestazione con prodotti biocidi per eliminare le patine biologiche, le piante e gli arbusti che infestavano il sito. Successivamente si è proceduto alla rimozione della terra da riporto addossata agli alzati di epoca romana al termine degli scavi archeologici. Sono poi stati consolidati gli elementi distaccati con iniezioni di malta idraulica e ricollati i frammenti nella loro sede originaria. Inoltre, sono state risarcite fessure e crepe con stuccature di contenimento realizzate con malte idonee.
Anche le murature perimetrali del sito archeologico, relative a una cantina settecentesca, sono state oggetto di pulitura e stuccatura.
L'intervento sulla pavimentazione di epoca romana dell'ambiente A ha previsto la pulitura e l'asportazione del materiale biologico. Successivamente sono state fissate le tessere distaccate e semimobili e sono state assottigliate le incrostazioni con metodologie differenziate. Sono quindi state colmate le crepe con malta idonea.
Durante i restauri è stato ritrovato un pettine probabilmente di origine longobarda, mandato in restauro ai laboratori della Soprintendeza.
Infine, sono state eseguite le integrazioni mirate a diminuire il disturbo visivo. La ricostruzione più estesa è stata quella relativa al muretto dell'ambiente A.