Archivio CCR
D22-TE-2014_Genova, Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, G. C. Procaccini, Ultima Cena
Descrizione facilitata:
L'Ultima cena è un dipinto su tela realizzato da Giulio Cesare Procaccini nel 1618 - 1620.
Il dipinto è conservato nella chiesa della Santissima Annunziata del Vastato a Genova.
Il dipinto rappresenta un episodio del Vangelo: l'ultima cena di Gesù con i suoi apostoli.
Il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale ha restaurato questo dipinto tra il 2014 e il 2017.
I restauratori hanno staccato il dipinto dalla parete della chiesa. Questa operazione è stata molto difficile perchè il dipinto, di grandissime dimensioni, si trovava a 10 metri di altezza.
I restauratori hanno portato il dipinto presso i laboratori del Centro di Restauro di Venaria e hanno foderato la tela (hanno applicato una tela dietro il dipinto per rinforzare il dipinto).
Hanno montato il dipinto su un nuovo telaio (struttura in legno che serve a sostenere il dipinto).
Al restauro hanno parteciapato anche alcuni studenti di restauro per il loro lavoro di tesi.
Abstract dell'intervento:
La grande tela con l’Ultima Cena di Giulio Cesare Procaccini, proveniente dalla Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato di Genova, nel novembre del 2017 ha lasciato i Laboratori del Centro dopo 3 anni di restauro, per essere eccezionalmente esposta al pubblico a una distanza ravvicinata alle Gallerie d'Italia, in Piazza Scala a Milano, per la mostra "L'Ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri" (30 Novembre 2017 - 8 Aprile 2018).
Le dimensioni fuori dal comune dell'opera (circa 40 metri quadri) e la complessità del suo restauro sono stati per il Centro un'occasione straordinaria di lavoro sulle tele di grande formato: oltre ai 10 restauratori del Laboratorio tele e tavole, l'intervento ha coinvolto 4 ex allievi del corso di laurea in stage, 2 storici dell’arte, 2 diagnosti dei laboratori scientifici e 2 fotografi. Per il progetto sono stati determinanti il costante supporto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Genova e della Compagnia di San Paolo.
Il dipinto era stato rimosso d’urgenza dalla controfacciata della chiesa dell’Annunziata, dove era collocato a più a 10 metri di altezza, perché la tela originale presentava un pericoloso distacco dalla tela di foderatura. È arrivato al Centro nel 2014 ed è stato sottoposto a un intervento reso impegnativo dalle dimensioni monumentali dell’opera: ogni movimentazione ha richiesto l’impegno di tutti i restauratori del Centro, per arrotolare, srotolare e collocare in verticale la grande tela. In particolare, gli interventi di foderatura e tensionamento sul nuovo telaio sono stati una sfida per il trattamento di una superficie così ampia, che ha richiesto per ogni operazione di restauro tempi lunghissimi di lavorazione. Le attività sono state costantemente documentate per restituire ogni particolare di un intervento davvero eccezionale.
Infine, il progetto ha avuto anche risvolti didattici con i lavori di tesi di Valerio Garofalo "Il restauro dell'Ultima cena di Giulio Cesare Procaccini: progetto d'intervento e studio per la foderatura a freddo di un dipinto di grande formato" e di Vito Ferrante "Il restauro dell’Ultima Cena di Giulio Cesare Procaccini: studio dei sistemi di rimozione dell’adesivo vinilico di foderatura a base di Mowilith" (a.a. 2015-2016).