La Politica della Qualità

Missione

La Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” nasce come istituto per l’alta formazione, lo studio, la documentazione e la ricerca sperimentale nel campo della conservazione e del restauro dei beni culturali.

Obiettivi

  • ispirare le proprie iniziative a una concezione del bene culturale e della sua conservazione fondata sui principi illustrati nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;
  • promuovere la cultura del restauro attraverso la formazione universitaria, i corsi di specializzazione, le attività di ricerca, le attività di divulgazione, le attività educative, le attività di restauro;
  • promuovere un processo di trasformazione digitale attraverso l’adeguamento degli strumenti organizzativi e gestionali della Fondazione, lo sviluppo di attività didattiche ed educative digitali e l'aggiornamento trasversale delle competenze interne;
  • collaborare per lo sviluppo del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro, gestito in convenzione con l’Università degli Studi di Torino, attraverso la partecipazione dei Laboratori di Restauro, dei Laboratori Scientifici e di tutto il personale;
  • promuovere un ambiente di studio e formazione di alto livello qualitativo, nel quale la dimensione dell’apprendimento, della ricerca e del lavoro sul campo siano al centro di tutte le attività;
  • favorire la proiezione nazionale e internazionale del territorio piemontese nel campo dei Beni Culturali, attraverso la costruzione di partenariati con altre istituzioni e di progetti di ricerca a livello italiano ed europeo;
  • promuovere lo sviluppo delle competenze scientifiche e professionali presso le diverse comunità di pratica che operano nel campo della conservazione del patrimonio culturale, mediante iniziative di alta formazione e formazione continua, nazionali e internazionali, con particolare riguardo verso le generazioni più giovani;
  • individuare e mettere in atto strategie di sviluppo e di sostenibilità tramite la pianificazione su medio e lungo periodo;
  • operare nel pieno rispetto del fattore umano, del luogo di lavoro, della sicurezza e di tutti i requisiti cogenti, promuovendo un ambiente lavorativo in cui premiare professionalità e merito;
  • garantire la qualità della propria attività attraverso il controllo, la trasparenza e il miglioramento continuo di tutti i processi, con particolare attenzione alla loro interfunzionalità;
  • perseguire la piena soddisfazione di tutte le parti interessate (stakeholders).

 

Gli scopi che caratterizzano la Fondazione CCR trovano la migliore espressione operativa nell’integrazione dei processi afferenti alle diverse aree operative (Organizzazione e sviluppo, Laboratori di restauro, laboratori scientifici), a conferma dell’inscindibilità degli aspetti formativi ed educativi con la pratica operativa e la ricerca, scientifica e umanistica.

In quest’ottica si è dunque collocata la volontà della Direzione della Fondazione CCR di dotarsi di un sistema di gestione per la qualità in linea con i requisiti della norma UNI EN ISO9001:2015. 

La Fondazione CCR riconosce la centralità del valore della persona nel perseguire gli obiettivi condivisi e dichiarati e nello svolgimento delle diverse attività. Prerogativa del personale del CCR è la collaborazione attiva per il continuo miglioramento dei processi interni con spirito di squadra, lealtà e trasparenza.

La Fondazione sostiene il valore delle persone e delle loro differenze, e svolge la propria attività assicurando le stesse possibilità di crescita professionale a tutto il personale. È con questo spirito, dunque, che la Fondazione ha adottato un sistema certificato di gestione della parità di genere secondo la Uni/PdR 125.

La cessazione dello stato di emergenza pandemica non deve diminuire l’attenzione verso la sicurezza del luogo di lavoro, che deve continuare ad essere un fattore imprescindibile e insito in tutti i processi che caratterizzano le attività della Fondazione CCR e deve essere sempre compreso nel miglioramento continuo dei processi stessi.

Gli aumenti del costo dell’energia hanno determinato una maggiore attenzione verso il tema della sostenibilità, che deve essere declinata su più fronti: certamente da un punto di vista energetico, con politiche di risparmio e attenzione agli sprechi, ma sempre più spesso siamo invitati a rendere sostenibili anche i processi di conservazione e di restauro.

Nel rispetto delle disposizioni del D. Lgs. 24/2023 (c.d. Decreto Whistleblowing), la Fondazione si impegna a garantire la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione Europea, delle disposizioni normative nazionali, del Codice Etico e dei Modelli organizzativi interni alla Fondazione stessa.

La Politica per la Qualità viene comunicata sia all’interno sia all’esterno della Fondazione CCR per condividerla con tutte le parti interessate ed è periodicamente riesaminata per valutarne la continua idoneità.
 

Venaria Reale, 15 gennaio 2024 

Il Presidente
Alfonso Frugis