Seguendo le direttive e i principi metodologici consolidati nel settore della conservazione, al restauro è affiancata l’attività diagnostica su opere e manufatti, anche in supporto alla programmazione didattica universitaria e di alta formazione.
Preliminarmente all’intervento sono effettuate indagini non invasive per immagine utili ad approfondire lo stato di conservazione e la tecnica esecutiva delle opere. Successivi approfondimenti diagnostici con indagini non invasive puntuali e indagini eseguite su microcampioni permettono di completare il quadro conoscitivo delle opere ed eventualmente indirizzare gli interventi di restauro.
La sperimentazione su prodotti e metodologie di intervento accompagnano le attività di restauro su casi complessi e gli studi condotti nell'ambito delle tesi di laurea.