Fin dalla sua creazione il Centro ha avuto tra i propri obiettivi quello di sviluppare e promuovere progetti relativi al tema strategico della conservazione preventiva. Ha definito negli anni protocolli di lavoro a supporto del sistema delle Residenze Sabaude e dei musei del territorio e non solo.

Il binomio conservazione preventiva e residenze è da anni un fulcro di interesse che ha portato il Centro a collaborare con il Politecnico di Torino e con Icom Italia, con partner internazionali come l’Association des Résidences Royales Européenne (ARRE), il Castello di Versailles, il Palazzo Reale di Wilanow. 

In particolare con i partner internazionali è stato sviluppato il progetto EPICO – European Protocol In Preventive Conservation con la finalità specifica di mettere a punto un protocollo per l’analisi dello stato di conservazione delle collezioni nelle dimore storiche.

Progetti di conservazione preventiva sono in corso nella Reggia di Venaria, nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, dove sono in atto anche programmi dedicati al pest management, al Castello di Rivoli, nelle Residenze del FAI, nella Villa Petraia a Firenze e nella Reggia di Caserta.

Il Centro svolge percorsi di formazione studiati ad hoc sulle esigenze delle residenze-museo per fornire alle direzioni e allo staff gli strumenti conoscitivi e pratici per introdurre prassi di conservazione preventiva nella vita quotidiana del museo.

L’esperienza del Centro e specifiche schede pratiche che possono aiutare i conservatori dei musei nel riconoscimento dei rischi e nel monitoraggio delle alterazioni conservative delle collezioni sono consultabili nel volume realizzato grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, che supporta il Centro nei programmi di conservazione preventiva, Programmare la conservazione delle collezioni nelle residenze.