L’obiettivo dello studio è verificare la fattibilità tecnica ed economica dell’impostazione di strumenti e procedure per il monitoraggio remoto del patrimonio ecclesiastico diffuso di Piemonte e Valle d’Aosta. In tal modo attraverso il progetto s’intende garantire l’ottenimento di condizioni idonee ad assicurare la corretta conservazione dei beni, con particolare attenzione a quelli che, per la particolare natura dei materiali che li compongono e per la loro storia pregressa, risultano più vulnerabili alle pressioni esercitate da fattori ambientali, naturali e antropici.

Lo studio di fattibilità relativo al più ampio progetto di monitoraggio remoto dei beni ecclesiastici diffusi di Piemonte e Valle d’Aosta è finalizzato a definire requisiti, parametri tecnologici ottimali ed architettura entro cui operare la scelta degli hardware deputati alla rete di sensori, e lo sviluppo del sistema integrato prototipale di raccolta e elaborazione dati.

Per una corretta conservazione del patrimonio ecclesiastico diffuso di Piemonte e Valle d’Aosta ci si rifà al concetto di conservazione preventiva fondato su idonee azioni, applicabili con continuità, volte a prevenire o rallentare i fenomeni di degrado, riducendoli alla minima intensità. Idonee procedure di gestione, di manutenzione e adeguate condizioni microclimatiche consentono un adeguato mantenimento dei beni e delle strutture in cui sono conservati.

Ricerca

Durata

Da novembre 2017 a dicembre 2020

Partner

Diocesi dei territori d’intervento del Piemonte e della Valle d’Aosta

Potrebbero interessarti anche