Il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e il Dipartimento di Chimica I.F.M. dell’Università di Torino, nell’ambito del più ampio progetto NANOMAT, hanno realizzato un progetto scientifico finalizzato alla sperimentazione dell’applicabilità del mezzo laser in sostituzione ai tradizionali mezzi meccanici e/o chimici di pulitura nel settore del restauro dei beni di interesse storico-artistico.
Gli obiettivi del progetto sono la definizione di protocolli operativi di pulitura (parametri ottimali e individuazione della soglia di danneggiamento dei substrati) e la strutturazione di una banca dati fruibile agli operatori del settore.
La scelta dei supporti è ricaduta su alcuni dei materiali che più frequentemente sono oggetto di interventi di restauro presso i laboratori del Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ con l’obiettivo di verificare l’applicabilità dello strumento laser, valutarne l’efficacia sulle diverse tipologie di materiale e i vantaggi rispetto a metodi e strumenti tradizionali.
La produzione di provini-test (tele, metalli, arazzi, dorature e substrati lignei) è stata concepita in modo da riproporre, in riferimento alle fonti storiche, stratigrafie di opere antiche, moderne e contemporanee, inquadrando cronologicamente le caratteristiche dei materiali scelti.